Grazie a tutti!

La stagione cestistica 2015/2016 della Pallacanestro Quistello si chiude con il botto. Conquistata la promozione in serie C silver, categoria mai raggiunta dal sodalizio nero verde e raggiunta la finale provinciale nel campionato CSI contro Gonzaga.

Un anno che meglio di così non poteva concludersi a conferma della bontà del progetto e del roster partito ad ottobre 2015 con i favori del pronostico e concluso con la meritata promozione. Un’annata che ha visto i quistellesi a due velocità: pimpanti e concreti nella prima parte del campionato mentre accusare stanchezza e qualche uomo fuori forma nel girone di ritorno. Comunque chiudendo la stagione regolare al 4° posto. Ma è nella fase dei playoff che la Negrini ha tirato fuori il meglio di se, portando a casa vittorie importanti anche contro squadre più blasonate. Epilogo esaltante che ha chiuso la stagione con i derby n.7 e n.8 della stagione contro i cugini del Sesa Sustinente per l’accesso alla categoria superiore. Onore ai vinti, che hanno dato del filo da torcere ai ragazzi di coach Gabrielli, ma il 2 a 0 finale parla chiaro… troppa la voglia di vincere e troppa la voglia di provare il salto di categoria. Per alcuni uomini chiave del roster si tratta dell’ennesimo taglio della retina, ossia l’ennesima gioia per una promozione sul campo.

Ringraziamenti a tutta la squadra, allo staff tecnico, all’allenatore Marco Gabrielli e al vice Bruno Gabrielli, a tutta la dirigenza, ai collaboratori esterni e ai supporter che, nelle partite che contano, non hanno mai fatto mancare calore e supporto alla propria compagine.

Raggiunti gli obiettivi di inizio anno, appare doveroso un ringraziamento a tutti gli sponsor e ai partner sostenitori del progetto, Negrini in primis, che con il loro contributo economico permettono di far sopravvivere una realtà sportiva e aggregante come la nostra. Anzi da queste righe vogliamo lanciare l’appello a nuove realtà del territorio che vorranno affiancarci nella prossima avventura.

Davvero un bel risultato per un paese di 6000 anime che, per la prima volta, tocca il punto più alto di un’attività sportiva.

La Dirigenza