Non capita tutti i giorni di essere allenati dal C.T. della nazionale!
Nel corso dell’allenamento di lunedì sera i ragazzi della C Silver e quelli dell’Under 18 della Pallacanestto Quistello sono rimasti sorpresi ritrovandosi di fronte Romeo “Meo” Sacchetti, una vera e propria leggenda della pallacanestro italiana. Una vita per il basket, prima come giocatore (medaglia d’argento alle Olimpiadi di Mosca 1980 e medaglia d’oro agli europei di Nantes 1983) poi come allenatore di squadre di club (2 Coppa Italia, 1 supercoppa e 1 scudetto a Sassari) attualmente coach della Vanoli Cremona in serie A e contemporaneamente Commissario Tecnico della nazionale maschile.
Sacchetti, accettato l’invito di coach Marco Gabrielli, con cui molti anni fa aveva condiviso a Bormio l’esperienza dei corsi allenatori, ha prima parlato con i ragazzi di motivazione al miglioramento individuale e poi ha tenuto un allenamento finalizzato all’attacco alla difesa a uomo.
Inutile dire quanto siano state alte l’attenzione e la concentrazione dei giocatori nel non lasciarsi sfuggire una sola sillaba delle indicazioni, correzioni e spiegazioni che coach Meo Sacchetti ha profuso con estrema generosità e disponibilità in ogni fase dell’allenamento. Ha illustrando i concetti e i princìpi su cui si basa l’attacco delle sue squadre, da sempre tra le più ammirate della serie A relativamente a punti segnati (quest’anno, oltre i 92 punti di media per la Vanoli nelle partite in casa) e la brillantezza nella manovra in fase offensiva.
Al termine dell’allenamento, dopo le immancabili foto di rito, la serata è proseguita al Ristorante Consolato di Quistello dove davanti a ottimi piatti della tradizione mantovana, tra l’altro particolarmente apprezzati dal C.T., Sacchetti ha intrattenuto staff tecnico, giocatori e dirigenti con mille aneddoti della sua carriera e con importanti considerazioni sulla situazione attuale della pallacanestro italiana ed europea.
Una serata da ricordare con grande orgoglio per tutta la pallacanestro Quistello, per aver avuto l’onore di ospitare un personaggio che ha fatto la storia del nostro basket e che ha dimostrato, oltre alla eccezionale conoscenza cestistica, anche straordinarie qualità umane.
Inutile dire quanto siano state alte l’attenzione e la concentrazione dei giocatori nel non lasciarsi sfuggire una sola sillaba delle indicazioni, correzioni e spiegazioni che coach Meo Sacchetti ha profuso con estrema generosità e disponibilità in ogni fase dell’allenamento. Ha illustrando i concetti e i princìpi su cui si basa l’attacco delle sue squadre, da sempre tra le più ammirate della serie A relativamente a punti segnati (quest’anno, oltre i 92 punti di media per la Vanoli nelle partite in casa) e la brillantezza nella manovra in fase offensiva.
Al termine dell’allenamento, dopo le immancabili foto di rito, la serata è proseguita al Ristorante Consolato di Quistello dove davanti a ottimi piatti della tradizione mantovana, tra l’altro particolarmente apprezzati dal C.T., Sacchetti ha intrattenuto staff tecnico, giocatori e dirigenti con mille aneddoti della sua carriera e con importanti considerazioni sulla situazione attuale della pallacanestro italiana ed europea.
Una serata da ricordare con grande orgoglio per tutta la pallacanestro Quistello, per aver avuto l’onore di ospitare un personaggio che ha fatto la storia del nostro basket e che ha dimostrato, oltre alla eccezionale conoscenza cestistica, anche straordinarie qualità umane.
Uff. Stampa – Pallacanestro Quistello 1996 asd
